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Ulisse racconta Ulisse

Pubblicato il 18 giugno 2024 • Cultura , Evento culturale , Storia , TeatroVia Dante Alighieri, 1, 07026 Olbia SS, Italia

ULISSE RACCONTA ULISSE
di Sergio Vespertino e Beatrice Monroy
Sergio Vespertino
musiche di con Gabriele Lo Monte (chitarra)
regia di Sergio Vespertino
scenografia e produzione
Agricantus Soc. Coop. Cult. Sociale Palermo

Rassegna letteraria "SUL FILO DEL DISCORSO"

Sergio Vespertino è considerato uno dei migliori attori di teatro comico siciliano. La sua carriera artistica e professionale comincia nel 1990 come capocomico del fortunato quartetto cabarettistico dei Treeunquarto, con il quale conosce un grande successo personale. Dopo dieci anni  lascia il gruppo, ormai popolarissimo, per dedicarsi all'affinamento della propria preparazione artistica di attore di teatro. Si affianca ad altri grandi artisti teatrali come Riccardo Garrone, Giulio Brogi, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, Anna Malvica 

Il suo teatro è frutto di una sapiente manipolazione di repertori tradizionali, popolareschi e monologhi di parola che gli permettono di esprimere sempre e in maniera originale le sue indiscusse qualità istrioniche e attoriali.

Descrizione: Spettacolo teatrale. Ulisse è arrivato alla corte dei Feaci, il grande viaggio, le grandi avventure alle spalle. Adesso nel mondo incantato di Alcinoo dove l’ha accolto Nausicaa, lui ha un solo obiettivo essere trasportato a casa da una delle navi magiche di quel popolo caro a Poseidone. Dunque, con la sua solita abilità e astuzia, inizia il racconto. Ma prima di tutto si presenta con il nome che lui pensa in quel momento sia l’unico a rappresentarlo: il mio nome è odio, dice per iniziare e cominciare a tessere le vicende di un guerriero ma soprattutto di un reduce costretto a compiere un lungo percorso per ritrovare Ulisse e non essere più Odisseo. Così, narra da reduce, tutte le guerre producono reduci, uomini che hanno vissuto l’inferno e che non sono più in grado di tornare indietro. A lui invece, ma non ai suoi compagni che moriranno tutti nel grande viaggio del ritorno durato dieci anni, è concessa questa opportunità. Lui può tornare a casa ma per tornare è necessario che si purifichi e prenda conoscenza del mondo, della madre terra, di tutti gli elementi di cui lui, guerriero, non solo non si è accorto ma verso i quali ha compiuto azioni violente. Così il passaggio essenziale è Circe, la maga. Lei, infatti, gli apre le porte dello sconosciuto e gli permette l’attraversamento tra profezie di Tiresia, Sirene, Ciclopi, venti di Eolo e così via. Alla fine del suo racconto, eccolo nel mondo dei Feaci a dire: il mio nome è Ulisse e va verso Itaca trasportato da una nave magica. Nell’ultima parte, Ulisse non ha più voce è solo un puntino all’orizzonte, una vela latina, mentre da Itaca, guardando il mare e il padre di nuovo fuggito, ci parla Telemaco che ha il compito di riportare il regno di Itaca alla normalità dopo la grande strage dei proci. Adesso Ulisse è un senza nome, lì sulla barchetta è un uomo in cerca di altri mondi, è l’avventura e la ricerca dell’intera umanità.

Olbia, Piazza dello Scolastico, ingresso libero e gratuito

Ulisse Vespertino

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LOCANDINA ESTATE

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