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Bambino sul tosaerba. Il sindaco Settimo Nizzi esorta i cittadini ad avere comportamenti responsabili e di rispetto del patrimonio pubblico.

Pubblicato il 6 gennaio 2021 • Comunicati Stampa

«Nella nostra città, in questi ultimi giorni, sono accaduti alcuni fatti molto gravi, che mettono in luce quanto si possa essere privi di qualunque coscienza e senso civico. Siamo consapevoli che la stragrande maggioranza dei nostri concittadini è rispettoso delle regole e del patrimonio pubblico. Ma alcuni di essi non lo sono affatto e questo va a discapito di chi, invece, sa essere responsabile. Si tratta di comportamenti che, oltre a danneggiare beni che appartengono alla comunità, possono mettere in pericolo la propria e l’altrui incolumità». Le parole del sindaco Settimo Nizzi si riferiscono, in primis, all’immagine divenuta ormai virale del bambino posizionato “per gioco” sopra il tosaerba in funzione sul prato del waterfront cittadino, accompagnato da un adulto che, teoricamente, avrebbe dovuto vigilare sul piccolo. «Questa immagine mi ha profondamente sconfortato: in un momento in cui la salute comune è sotto scacco da una pandemia, vedere l'immagine di un genitore, parente o comunque responsabile dell'integrità fisica di un minore, intento a maneggiare un cellulare, mentre un bambino è in condizione di pericolo, è a dir poco disarmante e ritengo fondamentale l’intervento delle autorità competenti, anche per scoraggiare altri episodi di simile gravità, che potenzialmente possono sfociare in grandi tragedie. Gli adulti hanno il dovere non solo di proteggere i propri piccoli, ma dare l’esempio ed educare i bambini a comportarsi in modo appropriato affinché, domani, possano essere adulti migliori».

Il primo cittadino fa emergere altre situazioni: «La prima riguarda una persona che, nei giorni scorsi, ha preso a calci la porta della biblioteca comunale “per divertimento”. Un comportamento senza senso che ha portato alla segnalazione della persona in questione alle autorità. L’altra questione riguarda il decoro urbano. Ogni giorno dobbiamo intervenire per cancellare scritte di ogni genere sui palazzi o addirittura sui cartelli stradali. Si tratta di pasticci indecorosi che nulla hanno a che fare con la street art che abbiamo sempre promosso ed appoggiato, fornendo spazi dedicati ai giovani writes».

Ci sono molte altre questioni affini a quelle appena esposte, come l’abbandono dei rifiuti, ad esempio. «Rivolgo un appello ai miei concittadini: sforziamoci tutti per rendere Olbia sempre più bella e pulita come merita, al pari di altre città europee. Tutti possiamo fare qualcosa per ottenere grandi risultati comuni, si parte anche dal non gettare per terra una carta di caramella. Questo è il senso civico al quale faccio appello: significa rispettare gli altri, il gruppo, la comunità e sentirci parte integrante di essa, sentire il senso di responsabilità oltre che di appartenenza» conclude il sindaco.