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Il sindaco Settimo Nizzi aggiorna i cittadini sui dati epidemiologici e sulle nuove prescrizioni.

Pubblicato il 7 novembre 2020 • Comunicati Stampa , Emergenza

Il sindaco Settimo Nizzi ha tenuto ieri una conferenza stampa nella quale ha illustrato i dati relativi alla situazione epidemiologica nella città di Olbia e le novità rispetto al nuovo DPCM.

I numeri di Olbia. «Sommando e incrociando i dati, inclusi quelli che ci provengono dalle scuole, possiamo affermare che attualmente abbiamo un totale di 259 persone positive al virus nel nostro Comune, tutti controllati dalla Polizia Locale. – afferma il primo cittadino – In questi giorni ci sono stati momenti di difficoltà presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. I ricoveri di persone con sintomatologia da Covid-19 interessano anche il Mater Olbia dove si stanno aumentando i posti letto dedicati, anche grazie all’indicazione del nuovo responsabile regionale di Ares, Dottor Massimo Temussi, col quale siamo in costante contatto».

DPCM. Il nuovo DPCM, vigente dal 6 novembre al 3 dicembre 2020, ribadisce ancora l’obbligo di utilizzo costante e corretto dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, il distanziamento sociale e l’igiene delle mani. «Ricordiamo che le persone con particolari patologie o con disabilità sono esentati dall’utilizzo della mascherina. Chiediamo al personale preposto ai controlli, ad esempio nei supermercati, che non obblighino gli anziani che affermano di avere difficoltà respiratorie ad indossarla, poiché andrebbero ad aggravare la loro condizione. – afferma Nizzi – Per quanto riguarda le nuove regole, la nostra Regione è stata posta, con ordinanza del Ministero della Salute, tra le “gialle”, ovvero con misure meno restrittive rispetto a quelle arancioni e rosse. In questo momento non emetteremo ordinanze più restrittive nel nostro Comune, fermo restando che effettueremo le dovute valutazioni giorno per giorno in base all’andamento della curva epidemiologica nella nostra città».

Le principali novità rispetto al nuovo DPCM. Non è consentito uscire di casa tra le 22.00 e le 5.00, salvo che per comprovati motivi e portando con sé l’autodichiarazione; continuano ad essere chiuse palestre e piscine, ma è consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto; nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole; le attività inerenti i servizi di ristorazione possono restare aperte dalle 5.00 alle 18.00 ed è consentito avere tavoli con un massimo di quattro persone, salvo che siano tutti conviventi; resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22.00, l’asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; sono sospese le attività delle sale giochi anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente; nelle scuole secondarie di secondo grado è obbligatoria la didattica a distanza, salvo che per svolgere attività in laboratorio; i mezzi pubblici possono avere un coefficiente di riempimento massimo non superiore al 50%; sono sospese le procedure concorsuali.