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Riqualificazione dei quartieri San Simplicio e Gregorio grazie alla vincente partecipazione al bando “qualità dell’abitare”.

Pubblicato il 23 luglio 2021 • Comunicati Stampa , Edilizia , Sociale

Il Comune di Olbia ha partecipato al bando nazionale “qualità dell’abitare” e ieri si è appreso che il progetto si è aggiudicato le risorse, oltre 12 milioni di euro, posizionandosi molto bene in classifica tra i moltissimi lavori presentati. Si tratta di un progetto ambizioso per riqualificare i quartieri Gregorio e San Simplicio, firmato dall’amministrazione Nizzi e redatto in collaborazione con l'università di Sassari.

«Scopo principale del progetto è ridurre il disagio abitativo e favorire l'inclusione sociale. Sette gli interventi previsti, premiati per il loro impatto non solo urbano ma anche sociale, culturale, tecnologico ed economico. – afferma il sindaco Settimo Nizzi - Senza un progetto così ben strutturato non ci saremmo mai aggiudicati le risorse. Non si tratta infatti di un finanziamento “a pioggia”, ma rivolto a progetti ben precisi che solo dopo essere stati presentati e valutati meritevoli, hanno trovato allocazione finanziaria nel PNRR».

Il primo cittadino fa una precisazione per rispondere a quanti ieri hanno tentato di prendersi i meriti dell’operazione: «Domani, ai cittadini, nessuno potrà dire "l'abbiamo fatto noi e Nizzi l'ha solo realizzato". Gli atti parlano chiaro e lo sanno bene i tecnici del Comune che hanno lavorato instancabilmente per raggiungere un obiettivo così importante per la nostra città e che ringrazio con tutto il cuore. Il progetto è stato valutato dell’alta commissione i cui componenti sono stati nominati con decreto ministeriale. Non c'è stata, dunque, nessuna approvazione di alcun politico».

Gli interventi sono volti a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un'ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile.