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Emergenza Coronavirus. Avviso alla cittadinanza del mese di marzo 2020

Pubblicato il 12 marzo 2020 • Emergenza

In seguito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 11 marzo 2020 (in vigore dal 12 al 25 marzo 2020) e delle ordinanze emanate dal Presidente della Regione Sardegna, il sindaco Settimo Nizzi, in qualità di autorità sanitaria locale, al fine di tutelare la salute pubblica dei cittadini ed evitare quanto più possibile i contagi da Coronavirus, raccomanda di seguire scrupolosamente le seguenti prescrizioni:

  • Si raccomanda la permanenza presso il proprio domicilio limitando ogni spostamento, salvo che per esigenze lavorative, situazioni di estrema urgenza e comprovati motivi di salute. Le forze dell’ordine effettuano controlli sul territorio e potrebbero richiedere l’autocertificazione (allegata al presente avviso) in cui occorre specificare la ragione dello spostamento.
  • A partire dal 21 marzo 2020 (Ordinanza del Ministero della Salute) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Ulteriori restrizioni anche relativamente agli spostamenti. Dal venerdì al lunedì compresi, è vietato muoversi verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza. Per quanto riguarda gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, chiudono quelli posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante (con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto) e quelli all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri; restano aperti tali esercizi ubicati negli ospedali e negli aeroporti. Naturalmente resta l’obbligo di assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

  • Sono chiusi: i bar, le palestre, le piscine, i parrucchieri, le estetiste, i mercati e i ristoranti (consentita la consegna a domicilio).
  • Sono aperte: le attività di vendita di generi alimentari, di prima necessità e le farmacie, così come le banche e le poste. A partire dal giorno 19 marzo (ordinanze sindacali n. 20 e n. 21), le attività devono chiudere alle ore 18.30 nei giorni feriali e devono restare chiuse la domenica. Sono escluse dal provvedimento le farmacie, le parafarmacie e le attività di ristorazione (consegne a domicilio). Le edicole e tabacchini restano aperti la domenica, ma devono chiudere sempre alle ore 18.30.
  • Lavoro agile: le imprese devono applicare la modalità il lavoro a distanza (da casa) per i propri dipendenti ogni qualvolta è possibile.
  • Queste disposizioni governative sono un monito tassativo ad uscire dalla propria casa solo in caso di estrema necessità.
  • Gli uffici del Comune di Olbia sono aperti, ma si chiede di limitare gli accessi, salvo casi di emergenza e sempre attenendosi alle prescrizioni. Sono privilegiati i contatti telefonici e la posta elettronica. Sul sito internet sono indicate i recapiti dei servizi comunali (tel. e e-mail).
  • Se si avvertono sintomi riconducili al Coronavirus (sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5° C), per ogni dubbio sulle proprie condizioni di salute, o rispetto al comportamento da adottare per evitare possibili contagi, non bisogna recarsi al pronto soccorso, ma restare a casa e contattare i numeri telefonici: 800311377, oppure 1500, oppure 118.
  • Tutti i cittadini in arrivo nella città di Olbia, nonché quelli che vi abbiano fatto ingresso a partire dal giorno 24 febbraio 2020, hanno l’obbligo di permanere nel proprio domicilio con isolamento fiduciario per almeno 14 giorni. Devono inoltre comunicare tale circostanza al proprio medico, oppure ai contatti elencati al punto successivo.
  • I passeggeri possono effettuare la comunicazione attraverso l’indirizzo e-mail: info.viaggicovid19@atssardegna.it. In alternativa, possono contattare i numeri telefonici: 800311377, oppure 1500, oppure 118.
  • È vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o all’aperto. È fondamentale ridurre al minimo i contatti fisici con altre persone, attenendosi rigorosamente alle misure igienico-sanitarie varate a livello governativo: niente abbracci e strette di mano, mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno un metro, coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce.
  • È di vitale importanza che ogni cittadino osservi le prescrizioni con il massimo rigore al fine di salvaguardare la propria salute, quella dei propri cari e di tutta la comunità.

 

Allegati:

Ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo 2020

Ordinanza sindacale n. 21 del 20 marzo 2020

Ordinanza sindacale n. 20 del 19 marzo 2020

Ordinanza RAS n. 9 del 14 marzo 2020

DPCM del 11 marzo 2020

DPCM del 9 marzo 2020

DPCM del 8 marzo 2020