Descrizione
Ieri abbiamo inaugurato il nuovo murale che da oggi accoglie cittadini e visitatori in piazza San Simplicio: un’opera carica di significato, realizzata dall’artista Laura Batzu, che unisce un messaggio di speranza al richiamo della storia più antica di Olbia. L’angelo in jeans e maglietta, adagiato sull’architrave del tempio romano che un tempo sorgeva al posto dell’attuale basilica, è stato presentato dal sindaco Settimo Nizzi insieme alla presidente della commissione Cultura Simonetta Padre e al parroco don Antonio Tamponi.
L’intervento nasce dalla volontà di riqualificare il muro di via D’Annunzio, per decenni utilizzato per affissioni di ogni tipo, e si inserisce nel più ampio progetto di restyling della vecchia stazione portato avanti da Rfi: ristrutturazione degli edifici, nuovi giardini e un sottopasso pedonale che collegherà l’area dei binari con piazza San Simplicio. «L’opera è straordinaria – ha dichiarato il sindaco Nizzi –. Ringraziamo Rfi per aver messo a disposizione il muro e Aspo per il supporto all’artista. Il lavoro di Laura Batzu è un vero dono per la città. Ora puntiamo a realizzare un progetto simile anche nel centro storico, per il quale abbiamo già ottenuto l’autorizzazione».
Per realizzare il murale, l’artista ha impiegato 80 ore di lavoro e ha scelto come modella la figlia Asia Calvia. L’opera si aggiunge ai numerosi interventi artistici che negli ultimi anni hanno arricchito il centro, dal piazzale della stazione a piazzale Bardanzellu. «Con il sindaco abbiamo scelto un soggetto sacro – spiega Batzu – ma ho voluto anche richiamare il contesto archeologico di quest’area. L’architrave del tempio racconta la storia di Olbia. L’angelo, invece, vuole ricordare che tutti possiamo essere angeli inconsapevoli: un invito alla solidarietà in una società spesso individualista. Gli abiti moderni servono a permettere a chiunque, soprattutto ai giovani, di riconoscersi».
Soddisfatta anche la consigliera Simonetta Padre: «Olbia si arricchisce di un’opera dal forte valore simbolico, che invita a riflettere su come migliorare la nostra vita e quella degli altri». Don Antonio Tamponi ha apprezzato la scelta dei colori e ha commentato: «Un angelo sulla strada è sempre una buona notizia».
Molto apprezzato anche il riferimento all’architrave del tempio dedicato a Cerere, oggi conservato nel cimitero monumentale di Pisa, dove fu portato ai tempi della dominazione pisana. L’iscrizione “Aug Lib Acte” ricorda Atte, la liberta di Augusto e concubina di Nerone, che dopo l’esilio a Olbia dedicò il tempio alla dea. Sul possibile ritorno del reperto in città, il sindaco Nizzi ha commentato: «Working for, ma non è semplice».
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Ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2025, 12:15