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Olbia prima città 30 Km/h d’Italia. Il Sindaco Settimo Nizzi chiamato ai convegni nazionali sulla mobilità.

Pubblicato il 22 maggio 2023 • Ambiente , Comunicati Stampa , Mobilità

Olbia è stata chiamata nei più importanti convegni nazionali dedicati alla mobilità sostenibile per mostrare a tutta Italia che si può fare.

Il Sindaco Settimo Nizzi ha presentato in tre diverse occasioni “Olbia città 30 Km/h. Una grande visione”. Oltre 30 slides con concetti, provvedimenti e foto che testimoniano come la qualità della vita vada di pari passo ad una mobilità più lenta e sostenibile. La città gallurese resta infatti l’unica, oltre che la prima, ad aver adottato il provvedimento del limite dei 30 Km/h in tutta la città, comprese le frazioni. La misura è vigente dal 1° giugno 2021, così che gli organizzatori hanno voluto che il Primo Cittadino portasse l’esperienza olbiese per mostrare alle altre città italiane che volere è potere, i vantaggi che derivano da una mobilità più lenta e le reazioni dei cittadini.

Il primo appuntamento è stato quello del 14 aprile, quando il Sindaco ha portato la sua testimonianza all’ “Urban Mobility Conference” di Bergamo, Capitale della Cultura 2023 insieme a Brescia: al centro dell’evento il futuro della mobilità urbana. Si è infatti svolto in contemporanea con la manifestazione BikeUP, festival internazionale sulle e-bike, sul cicloturismo e sulla mobilità elettrica leggera.

Il 6 maggio l’esperienza olbiese è stata portata invece al “MobilitARS” di Bologna, il simposio formativo dedicato all’arte della gestione della mobilità urbana con una sezione dedicata alla presentazione della proposta di legge nazionale per istituire le città 30 Km/h in tutta Italia.

Ultima in ordine di tempo, la partecipazione a “#LOVE30, diamo spazio alle persone”, convegno che si è tenuto il 13 maggio a Parma, città che ha da poco esteso le sue Zone 30. 

Così commenta il primo cittadino: «Siamo molto orgogliosi che Olbia sia un esempio a livello nazionale e speriamo che la nostra esperienza possa aiutare a portare avanti l’iniziativa in altri Comuni o, meglio ancora, la legge nazionale. Noi siamo convinti che questa sia la direzione giusta perché sono i nostri concittadini che riconoscono e apprezzano la qualità della vita che continua a migliorare, non solo per le infrastrutture, ma anche proprio grazie ai provvedimenti che mettono le persone al centro, rendendo fruibili spazi prima dedicati alle automobili. Basti pensare alla Ztl in centro storico o alle strade scolastiche. Le persone si riappropriano degli spazi urbani: le biciclette si usano più volentieri, i pedoni sono più liberi, i bambini si muovono in autonomia e ci sono maggiori vantaggi per gli esercizi commerciali. Ma soprattutto la popolazione è più sana e felice».

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