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Emergenza Coronavirus. Attività commerciali. Avviso aggiornato al 28 marzo 2020.

Pubblicato il 28 marzo 2020 • Commercio , Emergenza

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del Coronavirus, a seguito delle disposizioni governative, regionali e comunali, sono adottate le seguenti misure.

Fino al 12 aprile 2020:

  • Le attività che restano aperte a seguito dei provvedimenti (ad esempio i supermercati e i negozi di generi alimentari) devono chiudere alle ore 18.30 nei giorni feriali e devono restare chiuse la domenica. Sono escluse dal provvedimento le farmacie, le parafarmacie e le attività di ristorazione (consegne a domicilio). Le edicole e i tabacchini restano aperti la domenica, ma devono chiudere sempre alle ore 18.30.

Fino al 3 aprile 2020:

  • Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi i mercati. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere garantita la distanza interpersonale di un metro.
  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.
  • Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante e quelli all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri; restano aperti tali esercizi ubicati negli ospedali e negli aeroporti. Naturalmente resta l’obbligo di assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
  • Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).
  • Restano garantiti, sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, postali, finanziari e assicurativi.