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Il sindaco Settimo Nizzi aggiorna i cittadini sui dati epidemiologici.

Pubblicato il 14 novembre 2020 • Comunicati Stampa , Emergenza

Il sindaco Settimo Nizzi ha tenuto ieri una conferenza stampa nella quale ha illustrato i dati relativi alla situazione epidemiologica nella città di Olbia.

I numeri di Olbia. «Voglio aggiornare i nostri concittadini perché ci sono alcune persone che affermano dati inesistenti, parlando di numeri allarmanti e dicendo che stiamo nascondendo i dati. – afferma il primo cittadino – Voglio precisare che continuiamo a controllare quanto ci viene trasmesso dalle varie fonti: il Mater Olbia trasmette i dati costantemente, l’Ats con meno tempestività e chiediamo, ancora una volta, che siano più solerti. Dall’incrocio dei vari elenchi e dai controlli della Polizia Locale possiamo affermare che attualmente abbiamo 142 persone positive al Covid-19. I numeri, attualmente, sono abbastanza limitati rispetto ad altre realtà ma, non per questo, bisogna abbassare la guardia».

Ricerca di mercato per individuare alloggi. «Per non farci cogliere impreparati nel caso in cui dovessero aumentare i contagi nel nostro Comune, attraverso i servizi sociali, abbiamo avviato una ricerca di mercato per individuare alloggi o strutture ricettive volti a fronteggiare le necessità connesse all’attività di contrasto alla diffusione del virus, ovvero per ospitare persone positive o in quarantena. Tutte le informazioni si trovano sulla home page del nostro sito istituzionale www.comune.olbia.ot.it» dice Nizzi.

I posti letto. «Il dott. Massimo Temussi, nuovo responsabile regionale di Ares, - prosegue il sindaco - è stato di parola e ha dato l’ok alla trasformazione dei 22 posti letto del day surgery dell’ospedale di Olbia e già stamattina i pazienti positivi che di trovavano nella cosiddetta “zona grigia” sono stati trasferiti con dignità di ricoverati. Ci sono state date anche nuove dotazioni di protezione individuale, così da poter operare con maggiore sicurezza».

Appello ai cittadini. «Le persone hanno molta paura che i giovani non assumano comportamenti sempre corretti. Chiedo ai gestori dei locali di limitare i posti a sedere, togliendo 1 o 2 tavoli per continuate a lavorare con maggiore sicurezza. Vogliamo che restino aperti senza essere soggetti alle multe che derivano dai controlli. Non possiamo permetterci in questo particolare momento il lusso di chiudere i locali, è fondamentale che si continui a lavorare. Se le misure saranno rispettate con rigore, potremo evitare di assumere misure più restrittive rispetto al DPCM attualmente vigente».

«Ancora una volta, chiedo con forza a tutti inostri concittadini di osservare i comportamenti corretti: indossare la mascherina, mantenere la distanza di sicurezza e igienizzarsi spesso delle mani. Solo così possiamo limitare la diffusione del contagio e uscire da questa situazione prima possibile» conclude il sindaco.