Olbia prima città 30 Km/h fa da apripista per altri Comuni d’Italia.
Pubblicato il 11 marzo 2022 • Comunicati Stampa , Mobilità
Si è tenuto venerdì scorso un confronto tra il Comune di Olbia e quello di Ascoli Piceno sul tema delle zone 30 Km/h. Il Comune marchigiano è infatti orientato verso questo provvedimento e vuole saperne di più da chi lo ha adottato da ormai 9 mesi. «Olbia è la prima città in Italia ad aver posto il limite dei 30 Km/h nelle strade urbane, così come avvenuto in molte città europee quali Bruxelles, Parigi, Stoccolma e Barcellona. – ha detto il sindaco Settimo Nizzi - La scelta non è stata fatta solo per garantire una maggiore sicurezza sulle strade e ridurre gli incidenti, ma ha significato innescare un circolo virtuoso di miglioramento della mobilità e di gestione degli spazi comuni. Le biciclette vengono usate più volentieri, i pedoni sono più liberi ed i bambini più autonomi. Deriva un grande miglioramento della qualità della vita dei cittadini sotto molti punti vista, inclusa la riduzione dell’inquinamento acustico».
Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ha sottolineato come «questo provvedimento vada nella direzione di una città sempre più vivibile e a misura d’uomo, concetto alla base del nostro progetto ‘Ascoli Green’ che stiamo perseguendo con grande forza e determinazione».
Giovanni Silvestri, vice sindaco di Ascoli Piceno, ha esposto il suo punto di vista, che tiene conto della prospettiva dei cittadini: «Siamo convinti della bontà del provvedimento e stiamo lavorando in questa direzione. Un discorso specifico andrà fatto per le periferie, ma in generale siamo fiduciosi rispetto all’accoglienza da parte della cittadinanza».
«Si tratta di una misura indubbiamente coraggiosa - ha risposto Nizzi - ma riteniamo che solo i grandi confronti e le grandi sfide possano creare maggior attenzione nella comunità. Tant’è vero che oggi, a diversi mesi dall’adozione del provvedimento, sono proprio i nostri concittadini a chiederci di controllare chi non rispetta i limiti di velocità».
Patrizia Celani, Comandante della Polizia Municipale del Comune marchigiano, si è detta disponibilissima ad istituire la zona 30 perché «è il presupposto per la vivibilità dei centri urbani e dal quale si può partire per una pianificazione razionale».
Enrico Calcinaro, che ha partecipato all’incontro in qualità di presidente FIAB Ascoli, si è complimentato con Olbia perché ha realizzato un intervento rapido e volto al cambio di mentalità e ha auspicato che la stessa cosa possa avvenire nella sua città.
Nel pomeriggio di venerdì, poi, si è tenuto il Consiglio Comunale di Olbia con il punto all’ordine del giorno dedicato a Biciplan e Pediplan: «Il nostro sogno di rendere Olbia completamente ciclabile è sempre più vicino. – ha detto il sindaco Settimo Nizzi - I progetti procedono spediti e facilitati dall’istituzione della zona 30. Non mi riferisco solo a quelli infrastrutturali. Il Consiglio Comunale ha approvato il Biciplan e siamo andati oltre. Olbia è la prima città in Italia ad aver approvato il Pediplan, perché rendere la città sempre più agevole per un tipo di mobilità attiva è davvero uno degli obiettivi fondamentali della nostra amministrazione. I due piani, integrati tra loro, hanno lo scopo principale di favorire e sviluppare gli spostamenti a piedi e in bicicletta nella vita di tutti i giorni, per andare al lavoro o a scuola ad esempio. Credo sia ormai un concetto condiviso che una cultura volta alla ciclabilità rende la comunità più vivace e con una maggiore salute dei suoi cittadini».