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Venafiorita: Il Comune di Olbia acquisisce i terreni dalla Regione per restituire nuova vita all’area dell’ex aeroporto

Pubblicato il 12 febbraio 2019 • Comune , Comunicati Stampa

Una bellissima notizia per la nostra città: la Regione cede a prezzo simbolico i terreni dell’ex aeroporto Venafiorita.

È stato il primo aeroporto di Olbia. Inaugurato nel 1927, qui atterrarono per la prima volta i velivoli Alisarda e il Principe Aga Khan. In disuso da anni, è pronto adesso per una seconda vita, grazie alla cessione dei terreni a prezzo simbolico da parte della Regione. Si tratta di una location importante, non a caso scelta da George Clooney per girare, lo scorso anno, Catch 22, la serie diretta e interpretata dal celebre attore hollywoodiano e ambientata nella seconda guerra mondiale.

«Si tratta di un’acquisizione particolarmente importante per la nostra città e per questo ringrazio l’intera giunta regionale, tra questi l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu; un ringraziamento particolare va all’Assessore Pier Luigi Caria per l’atto conclusivo dell’iter di trasferimento del bene, senza dimenticare tutti i tecnici comunali e del demanio che hanno reso possibile con i loro atti formali questa acquisizione, da sempre nel cuore e nella mente degli olbiesi. A seguito della nostra dichiarazione di interesse lo scorso anno, tra le varie aree che la Regione Autonoma della Sardegna è andata a cedere ai Comuni con la delibera numero 6/42 del 5 febbraio 2019, ha incluso i terreni nell’area dell’ex aeroporto di Olbia. – afferma il Sindaco Settimo Nizzi – Si tratta di un totale di 52 ettari, una superficie decisamente ampia in un punto strategico del nostro territorio sotto moltissimi punti di vista, e che verrà riqualificata anche attraverso il recupero e la valorizzazione delle strutture esistenti».

«Questa cessione – spiega l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu – rientra nel programma attuato dalla Giunta Pigliaru nel corso della legislatura che volge al termine. Si tratta, infatti, di immobili che non sono più utilizzati dalla Regione e che vengono così ceduti a prezzo simbolico ai Comuni che amministrano il territorio in cui sono situati gli stessi beni. Nel rispetto del leale rapporto di collaborazione tra le istituzioni, riteniamo che queste aree possano contribuire allo sviluppo economico di Olbia».