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Olbia trasforma il rischio in opportunità: il progetto di mitigazione del rischio idrogeologico selezionato come eccellenza nazionale di rigenerazione urbana

Olbia si distingue a livello nazionale con il proprio progetto.

Data :

10 ottobre 2025

Olbia trasforma il rischio in opportunità: il progetto di mitigazione del rischio idrogeologico selezionato come eccellenza nazionale di rigenerazione urbana
Municipium

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Olbia si distingue a livello nazionale con il proprio progetto di mitigazione del rischio idrogeologico, riconosciuto tra le migliori esperienze italiane di rigenerazione urbana sostenibile. L’iniziativa, che unisce innovazione, sicurezza e valorizzazione del territorio, è stata selezionata come progetto esemplare nell’ambito della Conferenza nazionale “Città nel futuro 2030–2050”, svoltasi a Roma dal 7 al 9 ottobre presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

L’evento, promosso da ANCE e Mecenate90, ha riunito istituzioni, esperti, amministratori e stakeholder per discutere il futuro delle città italiane.

Il Sindaco Settimo Nizzi, ha partecipato ai lavori della conferenza, portando l’esperienza della città, esempio concreto di come un territorio colpito da eventi calamitosi possa trasformare la vulnerabilità in occasione di innovazione, sicurezza e sviluppo urbano sostenibile. 

L’ing. Simone Venturini di Technital, nella sua presentazione, ha approfondito gli aspetti tecnici ed innovativi di un così grande intervento di mitigazione ambientale.

Il riconoscimento conferma l’impegno del Comune di Olbia nel promuovere una visione di città resiliente, capace di coniugare tutela ambientale, qualità urbana e benessere dei cittadini, diventando così un modello per altre realtà italiane.

«Essere invitati a un appuntamento di questa portata è motivo di orgoglio per tutta la città – ha dichiarato il Sindaco Settimo Nizzi –. È il riconoscimento di un lavoro serio e lungimirante che stiamo portando avanti da anni. Olbia ha scelto di investire nella sicurezza e nella qualità della vita, dimostrando che è possibile costruire una città resiliente, moderna e attenta all’ambiente».

Secondo il cronoprogramma, i lavori saranno appaltati nel 2026 e, immediatamente dopo, prenderanno avvio i primi cantieri. Le opere iniziali, che partiranno in contemporanea, includono: i dragaggi delle foci dei canali, la realizzazione delle opere di presa, gli scavi per la galleria dello scolmatore Seligheddu e gli interventi sullo scolmatore Abba Fritta. Il termine dei lavori è invece previsto per il 2030.

Questi interventi rappresentano il cuore operativo del progetto e daranno il via a una trasformazione profonda del territorio, con benefici concreti per la sicurezza idraulica e la vivibilità urbana. La realizzazione delle opere, inoltre, coinvolgerà in modo diretto il tessuto imprenditoriale dell’intero territorio, offrendo nuove opportunità per il settore delle costruzioni e per l’indotto collegato, con un importante ritorno in termini di occupazione, innovazione e crescita professionale.

«Il progetto presentato dal Comune di Olbia mi ha profondamente emozionato – ha dichiarato Luigi Schiavo, Vice Presidente Nazionale ANCE –. Non solo per la sua ambizione tecnica e la visione strategica, ma per la passione e la determinazione con le quali è stato concepito e portato avanti. È la dimostrazione concreta di come l’ingegneria e la pianificazione urbana possano diventare strumenti di protezione, rinascita e bellezza per un territorio. Olbia sta tracciando una strada che molte altre città potranno seguire».

Soddisfazione anche da parte dei rappresentanti dell’Ance, Pierpaolo Tilocca e Silvio Alciator, rispettivamente Presidente di Ance Sardegna e di Ance Centro Nord Sardegna, che hanno sottolineato come il riconoscimento ottenuto da Olbia rappresenti non solo un modello di approccio alla mitigazione del rischio idraulico, ma anche un esempio virtuoso di collaborazione tra amministrazione pubblica e imprese per costruire città più sicure, sostenibili e competitive.

Ultimo aggiornamento: 9 ottobre 2025, 15:50

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