Seguici su
Cerca

Asse 3 - Olbia 15 Minuti

Ultima modifica 1 marzo 2022

Asse 3 - Olbia 15 Minuti

Quest’ultimo asse rappresenta il cuore del PediPlan.

La finalità principale è quindi quella di riattivare una rete pedonale all’interno della città di Olbia. Le indagini e gli studi preliminari hanno evidenziato come la pedonalità sia la modalità di spostamento meno utilizzata per gli spostamenti quotidiani.

Abbiamo deciso di focalizzarci sulle scuole, ribaltando di fatto la situazione attuale e mettendo in campo interventi e politiche perché risultino raggiungibili e accessibili maggiormente a piedi, in autobus e in bicicletta.

Si è deciso di non procedere con una pianificazione diffusa ma piuttosto ad aree/isole pedonali connesse dalla Rete degli assi di mobilità attiva e dei percorsi secondari, creando un arcipelago di Isole Ambientali e Commerciali.

Cattura11

GOVERNANCE E PROMOZIONE

La “città 15 minuti” nasce dal considerare la città in una visione non più auto-centrica ma calibrata sulla persona, valutando quindi come distanza percorribile un raggio di 15 minuti. I vari quartieri della città possono essere considerati delle isole, dove è possibile raggiungere molti o tutti i servizi necessari alla vita quotidiana, senza dover necessariamente ricorrere all’automobile. Tra i servizi va contemplata anche la presenza di spazi pubblici: luoghi di incontro, di socialità, di condivisione dello spazio, di attività. Rendere a misura di pedone è un processo lungo e delicato che passa necessariamente dalla promozione e valorizzazione di tutte le attività che concorrono ad un miglioramento anche solo locale.

LE AZIONI DELL’ASSE 3

La divisione spaziale della città di Olbia in aree chiamate Isole Ambientali e Commerciali segue la logica della progettazione ecologica. Questa progettazione prevede la previsione di nuovi spazi e luoghi “protetti” per flora e fauna ricavati in ambienti antropizzati e quindi fondamentalmente ostili alle specie più sensibili e fragili.

Sulla base di questi concetti possiamo vedere la pedonalità e la ciclabilità, parimenti alla flora e alla fauna fragili in ecologia, come modalità di spostamento altrettanto fragili che necessitano di una riqualificazione e un ripensamento dei loro spazi vitali; similmente la città autocentrica, dove spazio e viabilità è pensata per il veicolo privato, rappresenta l’ambiente ostile alla mobilità attiva in cui ricavare aree e corridoi protetti.

Le aree sono quindi diviste in “Core”, le più importanti e nodali per posizione e caratteristiche spesso con una articolazione complessa di luoghi attrattivi e di interesse per la pedonalità, e “Stepping Stone” più piccole e spesso con un unico luogo di interesse per la pedonalità, ma molto importanti per permettere la connessione a livello di sistema.

Cattura12

La definizione di “Isola Ambientale” è già definita disciplinarmente a livello nazionale ed è: “una zona circoscritta, in genere delimitata da assi della viabilità principale, in cui prevale la funzione residenziale; è una parte di città interessata da particolari regole di circolazione che limitano le velocità eccessive. Non si tratta di una zona riservata ai pedoni, tutte le auto possono circolare liberamente e parcheggiare solo negli stalli indicati; l’attraversamento pedonale è possibile e reso sicuro su tutta la rete stradale interna.” Il ricorso a tale definizione non può prescindere dal limite a 30 Km/h nell’intera area, condizione facilmente raggiungibile a Olbia essendo stato imposto il limite di velocità per tutti gli ambiti urbani del Comune (Rif. Deliberazione GM n.83 del 05.05.2021 “Istituzione del limite massimo di velocità di 30 km orari nei centri abitati del Comune di Olbia”).

Tali aree comprendono quindi abitato, servizi, scuole e verde che la pedonalità mette a sistema. L’aggiunta dell’aggettivo “commerciale” è relativa al fatto che alle tipologie sopra citate si sono aggiunte delle isole con palese vocazione commerciale.

Le Isole Pedonali e Commerciali così costituite sono un potenziamento delle Zone30 perché, grazie all’aumento della sicurezza dovuto alla diminuzione della velocità veicolare, permettono di realizzare ulteriori interventi a vantaggio della sicurezza, come le case avanzate in foto, e interventi di riduzione della sezione stradale per il posizionamento di piste ciclabili e marciapiedi, spazi o pubblico attrezzato.

Cattura13